Una cultura diversa!

-che aspettative avevi rispetto alla gravidanza?

Avevo delle belle aspettative! Ero felice. Mi aspettavo che sarei stata bene e serena e così è stato.

-cosa invece non ti aspettavi?

Non mi aspettavo una serie di piccoli problemi fisici che mi hanno preoccupato, talvolta anche seriamente, durante la gravidanza. Per fortuna niente di grave, però sul momento mi sono stressata tanto!!

cosa avresti voluto fosse diverso?

Avrei voluto delle infermiere del nido più umane e preparate. Il parto è stato perfetto e l’equipe che mi ha seguita durante il parto fantastica. Purtroppo le infermiere del nido sono state pessime. Ho avuto una grossa montata lattea con conseguenti ingorghi perché ancora i dotti galattofori non si erano aperti. Le infermiere si sono limitate a dirmi che la situazione era seria e che probabilmente non avrei allattato!! E invece …..grazie ad un corso sull’allattamento che avevo seguito durante la gravidanza sono riuscita con l’aiuto del mio compagno a risolvere da sola il problema!!! Allattamento esclusivo per 6 mesi completi J

ti ha aiutato parlare con altre mamme?

Moltissimo!! Tutte la mie amiche, già mamme, mi hanno aiutato!

-gli ormoni ti hanno reso la vita difficile?

no per niente!!

-racconta il momento più bello di quel periodo  

Quando l’ho visto avvolto nel panno bianco della sala operatoria, già con gli occhi già aperti e l’ho preso in braccio. E poi quando ha deciso che voleva la tetta, e poi quando si addormentava tra le mie braccia, e poi quando ha sorriso, quando ha detto mamma, e poi ….. e poi ieri quando mi ha detto: faccio io! non tu mamma!!

racconta il momento più brutto

Quando piangeva tantissimo verso i tre mesi e poi, per fortuna, velocemente abbiamo scoperto che era affetto da reflusso gastroesofageo e tutto è passato!!

secondo te di cosa c’è bisogno in Italia per le neomamme?

C’è bisogno di una cultura diversa! Che dica alla donne che non si nasce mamme e che la maternità è un’avventura bellissima ma anche difficilissima, che mette a nudo tante nostre difficoltà. Dobbiamo dire alle donne che è possibile non sentirsi all’altezza e che questo non significa essere delle cattive madri. Le cattive madri non esistono!! Esistono delle difficoltà per le quali si può e si deve chiedere aiuto!

-cosa consiglieresti ad una donna che decide di avere un bambino e perché?

Di guardarsi profondamente nel cuore e di capire se è veramente il momento giusto. Se si sente pronta e se la sua situazione di vita affettiva è valida, perché dopo la nascita di un figlio, c’è sicuramente una mamma, ma c’è soprattutto un nuovo essere umano che ha diritto di essere circondato da affetto, attenzioni, e serenità

 


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